venerdì 30 novembre 2012

E' la domanda che genera l'offerta

Post veloce.

Il 28 novembre sono stati presentati i I dati Siae sull'attività di spettacolo in Italia nel primo semestre 2012.
La SIAE così sintetizza: "In crescita l'offerta di spettacoli, flessione degli ingressi".


A quanto pare vanno benissimo le mostre:  spesa del pubblico +109,56% e volume d'affari +103,50%.
Reggono anche sagre, feste, ecc.: volume d'affari +13,81%.


Per le attività teatrali questa è la sintesi:


"Il comparto delle attività teatrali è caratterizzato da forti flessioni: spesa al botteghino (-5,68%); spesa del pubblico (-7,97%); volume d'affari (-6,60%) e ingressi (-1,24%). In aumento solo l'offerta di spettacoli (+1,79%)"


Dunque: i dati dicono che è aumentata l'offerta ma è calata la domanda.


Commenti?

Basta rileggersi Keynes e stamparselo bene in testa: non è l'offerta che crea la domanda (come sosteneva la legge di Say, che qualcuno ancora oggi sembra prendere per buona), ma è la domanda che genera l'offerta (J.M. Keynes, Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta, libro I, cap. III)

Ricordate chi fu a progettare l'Arts Council? Fu John Maynard Keynes. Sì, sempre lui, il grande economista.
E ricordate nell'ambito di quale ministero? Il Ministero dell'Educazione (anche in Francia fu così, semmai rileggete qui, al punto 1 e passim) 

Logica stringente: il ministero dell'educazione, per definizione, si preoccupa anzitutto di educare i propri cittadini al teatro, e all'arte in genere. 
Si occupa di quella che sarà domanda! Di formare cittadini che domanderanno teatro.


Da noi non è stato il Ministero dell'educazione o dell'istruzione ad occuparsi in origine del sostegno pubblico al teatro. Ovviamente l'imprinting è sempre fondamentale...

C'è un disperato bisogno di occuparsi molto di più della domanda e meno dell'offerta (come già detto qui, al punto 5 e relative note: Recuperare un progetto pedagogico, restituire il teatro agli artisti)






P.S. "l'unico settore che mostra un andamento generalmente positivo è la lirica (spettacoli +4,84%; ingressi +12,68%; spesa al botteghino +11,18%; spesa del pubblico +11,27% e volume d'affari +11,27%)"
Questo è un caso in cui agiscono ancora tanti fattori a sostegno della domanda, compresa la componente estera... Ma non è tutto oro quel che luccica. Vedremo di parlarne un'altra volta.



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