lunedì 11 febbraio 2013

Il taglietto del FUS


In questi giorni si sprecano le parole di sdegno e meraviglia per il taglio di 20 milioni al FUS.
Si sprecano anche gli appelli alle forze politiche:
e fate questo e fate quello, e reintegrate di qua, più soldi di là se no così non va.

Tutto molto bello, tutto molto condivisibile.

Sono davvero commoventi i dibattiti pubblici con politici ed esperti del settore, in cui ci si riunisce per discutere di buone pratiche, per avanzare proposte a chi ci governa, per RECLAMARE più risorse da destinare alla cultura.

Forse mi ripeto, ma è bene ribadirlo a chiare lettere:



NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE NON E' POSSIBILE 




NON E' POSSIBILE


Chiaro?

L'Italia ha ratificato il Fiscal Compact e messo in Costituzione il Pareggio di Bilancio. Lo ha fatto il Governo Monti, nel silenzio quasi generale di giornali e televisioni, quindi non ve ne siete manco accorti.

Che vuol dire? Come già scritto qui, si tratta di una follia economica, non a caso mai prevista da nessuna costituzione di nessuno Stato al mondo.
Pareggio di Bilancio vuol dire che se lo Stato spende 100 in un anno, deve anche incassare 100. Ma non basta, perché il Fiscal Compact obbliga anche a ridurre il rapporto debito/pil ai parametri di Maastricht (cioè 60%). Questo vuol dire che l'Italia, nella migliore delle ipotesi dovrà fare manovre di puri TAGLI per 50 miliardi di euro ogni anno per i prossimi 20 anni (insomma, ci aspetta un bel ventennio).
La spesa pubblica totale, stando ai dati per il 2011 pubblicati dal Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook, si attesta sugli 800 miliardi all'anno (per la precisione, 796 miliardi di euro per il 2011).
Se prestiamo fede alla campagna elettorale di tutte (o quasi) le forze in campo, in futuro non verranno aumentate le tasse (anzi tutti promettono di abbassarle).
Quindi da dove si recuperano i 50 miliardi all'anno, come minimo, imposti dal Fiscal Compact? Ma dalla spesa pubblica ovviamente. I conti non sono difficili, 50 miliardi su circa 800 totali vuol dire circa 16%.
La logica dei tagli lineari avrebbe determinato un taglio del FUS di circa 67 milioni di euro (16% di 420 milioni).

E' chiaro?

Con "solo" 20 milioni in meno è andata di lusso per quest'anno.

Poi, ovviamente, l'anno prossimo (se nulla cambia sul fronte occidentale), saremo qui ancora a piangere per l'ineluttabile taglio al FUS per il 2014.

Perché questo è il destino cui ci condanna il FISCAL COMPACT.

E l'Agenda Monti, non a caso, è costruita proprio su questo presupposto (e quando Monti dice che anche senza di lui i governi che verranno dovranno comunque seguire la sua agenda non vuol dire altro che questo: al Fiscal Compact che abbiamo ratificato e al pareggio di bilancio in Costituzione nessuno può sottrarsi... sarete tutti obbligati, nella sostanza, a fare quello che dico io nella mia agenda!)


QUANDO RIUSCIREMO A SENTIRE, IN QUALCHE DIBATTITO PUBBLICO DI TEATRANTI, CHE SONO LE POLITICHE DI AUSTERITA' IMPOSTE DALL'EUROPA CHE NON FUNZIONANO?



P.S. delle 20.52:
Mi rendo conto che il luogocomunismo domina anche qui ("ma dobbiamo ridurre il debito se no finiamo come l'Argentina, lo Zimbawe e bla bla bla. Il Debbbito è il nostro primo problema").
Ecco, allora beccatevi questo:

Cosa è?
E' un grafico che mostra la sostenibilità del debito pubblico a breve in EU. Se stai sotto la linea orizzontale nera sei sostenibile. Dove stava l'Italia per gli anni 2009-2012? (Italia è abbreviato IT...).

Ok, direte, ma per il lungo periodo?
Beccatevi quest'altro:



Cosa è? E' il grafico riassuntivo dei parametri di sostenibilità a lungo termine dei debiti pubblici dei paesi EU. Nella sostanza, sei messo molto bene se ti posizioni verso il basso a sinistra e, soprattutto, al di sotto della linea diagonale in neretto. Indovinate quale è l'unico Paese europeo in quella posizione? (Sì, IT, che sta sempre per Italia).

Importante: i due grafici sono presi dal Fiscal Sustainability Report 2012 di un gruppo di studiosi notoriamente bolscevichi: La COMMISSIONE EUROPEA.

MA ALLORA PERCHE' CI IMPONGONO TUTTO QUESTO? VE LO DEVO DIRE IO? POSSO ANCHE FARLO. MA VI BASTEREBBE LEGGERE, CON GRANDE ATTENZIONE E  DEDICANDOCI TUTTO IL TEMPO CHE CI VUOLE, QUANTO LINKATO NEL POST PRECEDENTE A QUESTO.







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